Così come spesso accade i legami affettivi con i luoghi lo portano ad escludere la vendita nonostante gli indubbi problemi logistici (Vito Malcangi lavora e risiede a Genova) ma al tempo stesso pongono l’esigenza, vitale per ogni azienda, di una gestione con un bilancio in attivo o almeno in pareggio.
Questo lo spinge da subito a cercare di migliorare l’uso del territorio aumentandone produttività e redditività. Massima attenzione è rivolta a Casalicchio ed in particolare alla zona a pascolo Iazzo , sicuramente anticamente luogo di ricovero e di sosta per il bestiame, composta da terreno sassoso e meno fertile, ma idonea ad ospitare un modeno ciliegeto irriguo dopo i necessari lavori di scasso, frantumazione delle pietre superficiali ed il contenimento di arbusti spontanei infestanti.
Di fronte poi al prezzo assai vile delle olive che vedono dimezzato il loro valore nel 1997 rispetto all’anno porecedente si impone la scelta di molire le olive e commercializzare l’olio dell’Uliveto z’ mntin rinomato da sempre per le sue alte qualità. Nel 1998 l’Azienda Agricola Vito Malcangi produce e commercializza uno dei primissimi oli DOP (Denominazione di Origine Protetta) Terra di Bari Castel del Monte (certificazioni del Dott. Sergi Casalecchio di Reno – BO).